I dischi della Suora Volante (Not All Blacks #3)

Primi alfieri del Dunedin sound, raccoltosi attorno all’etichetta Flying Nun Records, la band dei fratelli Kilgour, The Clean, univa gusto pop e sonorità punk con un sound estremamente lo-fi, quel suono su cui, per intenderci, i Pavement costruiranno una strepitosa carriera. Il singolo Tally Ho! fu il secondo edito dalla label neozelandese con base a Christchurch nel 1981 subito dopo quello del Pin Group del grandissimo Roy Montgomery (poi nei Dadamah, nei Dissolve, negli Hash Jar Tempo con gli americani Bardo Pond).

Banditi i sogni (Not All Blacks #2)

L’isolamento di territori come la Nuova Zelanda è stato il presupposto per lo sviluppo di una fauna e una flora completamente autoctona. Musicalmente si potrebbe fare lo stesso discorso: la distanza, enorme in tempi in cui internet era ancora in fase embrionale, ha favorito lo sviluppo di una scena assolutamente originale. Tra i frutti migliori c’è questo This is not a dream dei Dadamah, quartetto che vedeva il chitarrista Roy Montgomery, figura fondamentale della scena musicale neozelandese, affiancato dalla bassista Kim Pieters, la tastierista Janine Stagg e il batterista  Peter Stapleton. Un disco da sonni inquieti dove la psichedelia sixties viene maltrattata alla maniera dei Velvet Underground, il tutto ovviamente registrato in bassa fedeltà.