Considera l’aragosta

Rubo il titolo alla omonima raccolta di saggi di David Foster Wallace per scrivere dell’aragosta più  famosa della new wave, la Rock Lobster dei B52’s da Athens, Georgia culla dei più famosi R.E.M. e degli infinitamente meno Pylon.

Parlare dei B52’s vuol dire per me fare pubblica ammenda per non averli mai considerati né  carne né pesce. E invece il loro sound è  prelibato come il miglior crostaceo: solare, ironico, geniale nel recupero della miglior tradizione dei gruppi vocali degli anni sessanta e della surf music.

La Morte

Era passato sottotraccia e sfuggito ai miei radar questo disco uscito non casualmente il 2 novembre del 2012 in edizione limitatissima, solo 300 copie in vinile. La Morte è una piccola antologia di brani letti da Giovanni Succi (Madrigali Magri, Bachi da Pietra) su un tappeto elettronico ordito da Riccardo Gamondi (Uochi Toki). Nonostante l’eterogeneità degli autori scelti, Jacopone da Todi, Manzoni, Tolstoj, Sartre, Calvino, Manganelli, David Foster Wallace, il disco si mantiene intenso e coeso per tutti i quaranta minuti scarsi di durata che valgono un attento ascolto.