Nomen omen (Made in Japan #13)

La genealogia è chiara. Boris è un brano dei seminali ed imprescindibili Melvins (e non mi dilungo sul fatto che senza il trio di Aberdeen non ci sarebbero stati i Nirvana). Boris è il nome scelto da tre ragazzi giapponesi per il loro gruppo e che esordiranno nel 1996 con Absolutego, un’unica traccia di 65 minuti, un flusso di doom nel nome dei padri putativi.

Sonno cattivo

Sonno cattivo e agitato quello degli Sleep alle prese con il loro ultimo incubo: un travaglio compositivo lungo quattro anni e fatto di registrazioni, ripensamenti e contenziosi infiniti con le etichette discografiche che hanno partorito diverse versioni dell’album più o meno autorizzate.  Conosciuto come Dopesmoker oppure Jerusalem il disco è costituito in pratica da un’unica  colata lavica della durata di circa un’ora che avanza con la lentezza inesorabile di un cingolato. Zenit e punto di non ritorno per il trio californiano di Al Cisneros, basso e voce, Chris Hakius,  batteria e Matt Pike, chitarra.