Corni d’Africa

Fu merito del genio di Jim Jarmusch, che lo inserì nella colonna sonora di Broken Flowers, la riscoperta di Mulatu Astatke, musicista etiope autore di una brillante miscela di ritmi africani e della tradizione copta, latini e jazz.

Trasferitosi negli anni sessanta per studiare musica prima a Londra e poi, nei settanta, a Boston ha dovuto aspettare gli anni duemila per avere quella notorietà rimasta confinata ai cultori dell’ethio-jazz.