L’Europa Minore

Nel 1978 Mauro Pagani abbandonò la P.F.M. e si diede alla ricerca di nuovi orizzonti musicali. I frutti arrivarono subito maturi e succosissimi: l’album solista e omonimo di quello stesso anno seguito dal progetto Carnascialia fino a Creuza de ma con Fabrizio De André nel 1984 e al colto divertissement sanremese de I Figli di Bubba. Massimo comun denominatore di questi dischi l’intreccio e il meticciato di sonorità mediterranee. In quel primo 33 giri a fare compagnia al polistrumentista bresciano gli Area di Demetrio Stratos, i Canzoniere del Lazio, Teresa De Sio e Roberto Colombo.

Zombie di tutto il mondo unitevi (Canzoni da Ultima Spiaggia #5)

“comprendere vuol dire abbracciare ma se l’abbraccio è morsa vuol dire strangolare”

Gianfranco Manfredi è stato cantautore, attore, sceneggiatore, critico musicale, fumettista. Il suo esordio discografico risale al 1972 con La Crisi e proseguirà con tre album editi dalla Ultima Spiaggia: Ma non è una malattia (1976), Zombie di tutti il mondo unitevi (1977), Biberon (1978). In seguito la sua sua produzione si farà più sporadica.  Cantautore fine e impegnato, la sua ironia è una costante critica alla sinistra di quegli anni.

Zombie di tutti il mondo unitevi vede alla stesura del disco l’apporto di Ricky Gianco e all’esecuzione Mauro Pagani, Lucio “Violino” Fabbri, Roberto Colombo. Da segnalare ai cori la presenza di Ivan Cattaneo e di Gianna Nannini.

Suoni carnascialeschi

Nel 1979 Mauro Pagani, reduce dai P.F.M. e dalla prima uscita solista, si unisce ai Canzoniere del Lazio di Pasquale Minieri e Giorgio Vivaldi per formare un vero e proprio supergruppo: a loro si uniranno infatti i membri degli Area di Demetrio Stratos e jazzisti del calibro di Maurizio Giammarco, Danilo Rea e Roberto Della Grotta. Battezzatisi Carnascialia incideranno un disco e suoneranno dal vivo per un paio di tournée. Uno splendido incrocio di folk, jazz e progressive.