Crimini e dissonanze

Uscito nel 2005 per l’etichetta Ipecac di quel geniaccio di Mike Patton (Faith No More, Fantomas, Mr. Bungle, Tomahawk, Mondo Cane etc. etc.) e corredato dalle note del libretto di un certo John Zorn, Crime and Dissonance è un doppio CD che raccoglie musiche composte per vari film degli anni ’70 dal grande Ennio Morricone.
Non si tratta delle strafamose musiche che hanno accompagnato la trilogia del dollaro di Sergio Leone e con cui il regista romano è stato capace di rivitalizzare e reinventare quel filone western, nato insieme al cinematografo, e in cui la forza delle immagini, delle lunghe sequenze di intensi primi piani, dei volti scavati in cui lo spettatore può penetrare l’anima dei suoi personaggi, sarebbe enormemente minore senza le musiche del grande compositore.
A inizio settanta, Morricone, impegnato anche nelle sperimentazioni del Gruppo di Improvvisazione Nuova Consonanza, cercava di battere altre strade affrancandosi dal filone dello spaghetti western e sperimentava continuamente nuovi linguaggi sonori. Quasi solo in virtù di tale presenza ci ricorderemmo di film come Una lucertola con la pelle di donna di Lucio Fulci, L’Anticristo di Alberto De Martino, Giornata nera per l’ariete di Luigi Bazzoni, Gli occhi freddi della paura di Enzo Castellari o dei tanti altri contenuti nell’antologia curata da Patton.

Labirinto Laborintus

Per il settecentesimo anniversario della nascita di Dante la radiotelevisione francese O.R.T.F.  commissiona a Luciano Berio una composizione che si rivelerà un vero labirinto di suoni e parole. Il grande musicista italiano infatti affida il libretto al poeta Edoardo Sanguineti che attingerà alla sua opera Laborintus edita nel 1956. Laborintus II è quindi un viaggio attraverso le rime del sommo poeta e molteplici intersezioni e rimandi a T.S. Eliot, Ezra Pound e allo stesso Sanguineti.

Si ricorderà di quest’opera il geniale Mike Patton che reinciderà nel 2012 Laborintus II con i musicisti belgi dello Ictus Ensemble.