Sliding doors

Il 22 maggio del 71 un incredibile terzetto registra una breve performance per il programma televisivo Beat Club . I tre sono Florian Schneider, Michael Rother e Klaus Dinger ovvero i Kraftwerk in quei pochi mesi di interregno durante il quale Ralf Hutter ha lasciato il gruppo.

Quell’unica registrazione per l’emittente tedesca WDR, miniera d’oro per gli amanti del krautrock, spalanca mille suggestioni sul come sarebbe stato se da lì a poco Rother e Dinger non se ne fossero andati per registrare il primo capolavoro a nome Neu! e d’altra parte se  sarebbe stata così drastica l’accelerata elettronica di Schneider che ritroverà Hutter ma dovrà  fare i conti con l’assenza di strumenti umani.

Organizzazione per la realizzazione di concetti musicali comuni

Prima che Ralf Hütter e Florian Schneider lasciassero i compagni di università Basil Hammoudi, Butch Hauf e Alfred Mönicks nell’anonimato musicale per dare vita in tandem ai Kraftwerk, ebbero tempo di registrare, con la supervisione dell’onnipresente Conny Plank, l’album Tone Float accreditato alla Organisation zur Verwirklichung gemeinsamer Musikkonzepte dalla ragione sociale più lunga del tempo in cui restarono gruppo musicale. Ancora lontani dall’elettronica autostradale e robotica a cui ci abitueranno in seguito i due qui la fanno da padroni gli strumenti, a cominciare dal flauto traverso di Florian, per questo disco di torrido kraut.