Uno dei miei ricordi di infanzia più esotici, è la scena di quest’uomo, che per secondo nome faceva Maria (ma quale il primo Giovanni, Alfonso?) che chiamava cantalupo il melone di pane.
Per inciso, anni dopo, finì io a vestire i panni del personaggio esotico che chiamavo melone di pane quelli che tutti dicevano popone.
Qual che sia il nome che volete dargli, il sapore resta sempre quello dell’estate, il suono quello di Herbie Hancock.
Perché il pianista, poco più che ventenne, arriva subito al successo con Watermelon Man, grazie alla cover di Bongo Santamaria, e l’anno dopo bissa con Cantaloupe Island.
Il brano impreziosisce l’album Empyrean Isles, registrato con Freddie Hubbard, Ron Carter e Tony Williams per la Blue Note nel 1964, un album che vanta anche episodi più sperimentali come la lunga The Egg.