Re senza corona

God save strawberry jam and all the different varieties
Preserving the old ways from being abused”

In genere ci si ricorda dei Kinks solo per il cattivissimo riff di You really got Me, decida il lettore se classificarlo come hard, heavy o protometal. Un riff vecchio di oltre mezzo secolo, il singolo uscì infatti nell’agosto del ’64, che conquistò la vetta delle classifiche britanniche e che sarebbe bastato, ad altre band, a giustificarne un’intera carriera.

In realtà, per la band di Ray Davies, si trattò di un grosso equivoco. La casa discograficala Pye voleva dal gruppo a tutti i costi una hit ma il talento dei Kinks stava altrove, nella capacità di radiografare impietosamente la società britannica. E il loro capolavoro in tal senso arrivò nel ’68 con il concept album The Village Green Preservation Society, una collezione di gemme pop che attingevano al repertorio del vaudeville, del music hall, delle bande militari. Disco che, inutile dirlo, fu un fiasco dal punto di vista commerciale e che a maggior ragione è bene risarcire con un ascolto.

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