Mai dire Maier

L’ospedale pediatrico di Firenze è  per tutti il Maier. E questo per lo scorno del povero commendatore Giuseppe Meyer, gentiluomo di San Pietroburgo, che donò alla città l’ospedale fondato in memoria della moglie Anna, precocemente scomparsa. Nell’atto di donazione volle far mettere nero su bianco che il suo cognome era da pronunciare con la “e”. Invano.

27 gennaio 2020, cielo grigio come il manto autostradale che si srotola in direzione casa, il sollievo di una malattia sconfitta, l’autoradio che trasmette, è  il giorno della memoria, Interlude Op.21 di Gerald Finzi, compositore inglese, padre italiano, madre tedesca, origine ebraiche, morto nel 1956, a soli 55 anni, dopo essersi visto diagnosticare un linfoma di Hodgkin. Tema a lui caro, quello dell’infanzia corrotta dal mondo adulto.

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